Patologie del Nervo Ottico

Tutte le forme di Neurite Ottica: ischemica anteriore, ischemica tossica e retrobulbare

Neurite Ottica
La neurite ottica è una grava infiammazione del nervo ottico, che colpisce principalmente i soggetti in età compresa tra i 18 e i 50 anni. Si tratta di una patologia da non sottovalutare, in quanto può portare ad una importante riduzione della capacità visiva e in alcuni casi addirittura alla cecità. Solitamente si presenta solo in un occhio, ma può capitare che il problema si evolva in forma bilaterale, aumentando il rischio di perdere del tutto la vista. La neurite ottica può essere divisa in tre categorie:

  • Neurite ottica ischemica anteriore
  • Neurite ottica ischemica tossica
  • Neurite ottica retrobulbare

 

Neurite ottica ischemica anteriore
La neurite ottica ischemica anteriore può essere spiegata come un infarto della porzione anteriore del nervo ottico: il sangue non raggiunge correttamente le vie visive causando la morte delle cellule degli occhi.
Il sintomo principale è rappresentato da una forte riduzione della vista, che avviene generalmente nella parte centrale del campo visivo e più raramente in quella superiore o inferiore.
La neurite ottica ischemica può presentarsi in due forma distinte: la forma non arteritica e la forma arteritica. La forma non arteritica è causata dall’occlusione delle arterie che irrorano gli occhi e che può a sua volta dipendere da una particolare conformazione della testa del nervo ottico o da patologie ischemiche come ipertensione arteriosa, diabete, fumo, colesterolo alto, infarto del miocardio. La forma arteritica è una delle conseguenze dell’Arterite di Horton, una malattia autoimmune che colpisce i vasi sanguigni. Entrambe queste forme possono essere diagnosticate attraverso una visita oculistica che preveda un esame del fondo oculare e del campo visivo; la conferma della diagnosi avviene solitamente tramite fluorangiografia. 
Per quanto riguarda la cura della neurite ottica ischemica anteriore, sia la forma non arteritica che quella arteritica vengono trattate con la somministrazione di steroidi da assumere per via orale o endovenosa. Il trattamento della forma arteritica di questa patologia dipende però anche dal percorso di cura previsto per l’Arterite di Horton.

 

Neurite ottica ischemica tossica
La neurite ottica ischemica tossica è causata, come suggerisce il nome stesso, da un’intossicazione dovuta all’ingestione o all’assorbimento di alcuni principi attivi farmacologici o di sostanze con effetti tossici.
Si manifesta generalmente con una importante riduzione della capacità visiva (che avviene in maniera graduale e può colpire uno o entrambi gli occhi) e con scotoma, cioè con la formazione di un’area di cecità nel campo visivo.
La terapia principale è basata sulla sospensione immediata dell’assunzione della sostanza che potrebbe essere la causa del problema e sulla somministrazione di vitamina B. 

 

Neurite ottica retrobulbare
La neurite ottica retrobulbare consiste nell’infiammazione della parte posteriore del nervo ottico e può essere causata da differenti fattori: patologie infettive, traumi all’occhio, alterazioni arteriosclerotiche delle arterie celebrali anteriori, intossicazioni. 
I suoi sintomi sono in parte gli stessi di altre forma di neurite: offuscamento delle immagini, scotoma, percezione alterata dei colori, e dolore oculare. A tali sintomi sono talvolta associati foseni, cioè piccole scintille o puntini luminosi che disturbano la visione. Nel giro di circa due settimane dalla comparsa dei sintomi si verifica il peggioramento della funzione visiva che, se trattata correttamente, può invece migliorare in 30-45 giorni.
La diagnosi della neurite ottica retrobulbare può essere effettuata tramite visita oculistica con esami specifici per valutare lo stato del campo visivo e la salute del nervo ottico. Molto importante è anche il test PEV (potenziali evocativi visivi), con il quale si analizza in profondità la corteccia visiva oltre che il nervo ottico.
La terapia per questa patologia consiste solitamente nella somministrazione di corticosterodi in grado di far regredire l’infiammazione, limitando i danni e accelerando il recupero della visione (che avviene di norma nel giro di poche settimane).

Per prenotazioni chiama il numero 030 3385111

Compila il form qui sotto per chiedere qualcosa direttamente al Dott. Miglio o per raccontarci la tua esperienza

Nome

Cognome

Email

Telefono

Messaggio