Allergie oculari: alcune curiosità

06 giugno 2019
Allergie oculari: alcune curiosità

Le allergie oculari sono condizioni infiammatorie che coinvolgono gli occhi e, in particolar modo la congiuntiva, interessando circa il 10% - 20% delle persone in tutto il mondo.
I soggetti che ne soffrono risultano particolarmente sensibili alle sostanze esterne, ovvero gli allergeni, che l’organismo riconosce come pericolose, scatenando una reazione immunitaria eccessiva e incontrollata. 


Le forme allergiche oculari più diffuse sono:

  • La congiuntivite allergica stagionale, che insorge durante la primavera e/o l’estate, scatenata dalla presenza di pollini nell’aria (solitamente graminacee). Quando questa si estende, colpendo le vie nasali, si parla di rino-congiuntivite.
  • La congiuntivite allergica perenne, che non segue una stagionalità in particolare, ma si può manifestare in qualsiasi periodo dell’anno. Gli agenti allergenici responsabili possono essere diversi: i più comuni sono gli acari della polvere, i peli di animali domestici e le muffe.

In entrambi i casi, il soggetto che ne soffre, risponde con una reazione di ipersensibilità immediata che determina il rilascio dell’istamina: la molecola organica deputata all’attivazione dei meccanismi di infiammazione.


La cheratocongiuntivite primaverile o Vernal è un’altra forma di allergia oculare, meno diffusa, ma più severa, che può presentarsi in ragazzi preadolescenti che frequentano zone secche, polverose e ventose dove prevalgono le temperature alte. 


I sintomi delle allergie oculari variano a seconda della tipologia e dell’intensità con le quali si manifestano; in genere, i più comuni prevedono:

  • Lacrimazione eccessiva o secchezza
  • Prurito oculare
  • Gonfiore palpebrale
  • Arrossamento oculare
  • Bruciore
  • Secrezione di muco
  • Sensibilità alla luce

 

La diagnosi avviene mediante prove allergometriche o specifiche analisi del sangue. 

 

Come trattare l’allergia oculare?
Il trattamento maggiormente diffuso per la cura delle allergie oculari prevede l’utilizzo di colliri ad azione antistaminica, decongestionanti e antinfiammatori; più in generale, la soluzione migliore per allontanare il rischio di infiammazione agli occhi è la prevenzione: valutare attraverso uno specifico test quali sono gli eventuali agenti allergenici che possono influenzare la qualità di vita del soggetto ed evitarne il contatto.