Cecità: tipologie e cause

17 settembre 2019
Cecità: tipologie e cause

La cecità è una condizione che coinvolge il sistema visivo caratterizzata dall’assenza, definitiva o temporanea, della vista. Esistono diverse forme di cecità:

  • assoluta, se gli elementi che compongono l’atto visivo sono totalmente assenti
  • relativa, quando ne manca almeno uno. Viene perciò a mancare il senso luminoso, oppure l’acuità visiva, o ancora la percezione spaziale e stereoscopica. I soggetti colpiti da cecità relativi vengono anche definiti “ipovedenti”.

 

Si parla, inoltre, di:

  • cecità monolaterale, quando questa condizione colpisce soltanto un occhio
  • cecità bilaterale o totale, quando il problema è a carico di entrambi gli occhi. 

 

Infine, esistono casi di cecità sociale, per i quali una riduzione della vista ostacola lo svolgimento di determinate attività lavorative, rendendo il soggetto che ne soffre inadatto. Nel nostro Paese la cecità sociale viene valutata a seconda dell’acuità visiva (inferiore a 1/20) e del livello delle capacità intellettive.

 

 

Cosa può causare la cecità?

 

La cecità può essere: 

  • congenita, ovvero presente fin dalla nascita
  • causata da gravi patologie dell’apparato visivo
  • la conseguenza di eventi traumatici

 

La causa di cecità maggiormente diffusa è data dalla presenza di malattie che, se non curate per tempo, rischiano di portare gravi danni irreversibili alla vista del paziente. Tra queste, le principali sono la cataratta, il glaucoma, la degenerazione maculare legata all’età e, in generale, le malattie che coinvolgono la cornea, il cristallino, la retina e il nervo ottico.

Per quanto riguarda cecità derivata da eventi traumatici, i fattori di rischio principali sono:

  • corpi estranei che colpiscono l’occhio
  • forti impatti
  • raggi del sole non filtrati
  • sostanze corrosive che vengono a contatto con l’occhio.

 

 

Come prevenire la cecità?

 

L’80% delle informazioni che il cervello riceve dall’ambiente esterno provengono dall’apparato visivo, proprio per questo l’occhio rappresenta l’organo sensoriale principale dell’organismo. Perdere la vista, in maniera totale o parziale, comporta un riadattamento da parte del soggetto delle proprie abitudini, impattando notevolmente sulla sua qualità di vita. Gran parte dei casi possono, però, essere evitati attraverso un’adeguata forma di prevenzione.

 

Per prevenire il rischio di cecità causata dalla presenza di gravi malattie dell’apparato visivo, è fondamentale effettuare controlli periodici alla vista a prescindere dall’età, anche in assenza di particolari disturbi o difetti visivi. Questo perché molte delle malattie che possono provocare la perdita della visione sono asintomatiche, quando se ne manifestano i segni, il danno è già stato instaurato.

Un’altra importante forma di prevenzione riguarda la protezione degli occhi dal sole attraverso lenti protettive; un’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti, infatti, non rischia di danneggiare solo la pelle, ma anche i nostri occhi. 
Infine, nei casi in cui ci si espone a situazioni di pericolo, come può essere in alcuni casi il posto di lavoro, è fondamentale utilizzare mascherine, schermi o visiere che possano proteggere gli occhi da eventuali schegge, trucioli, polvere o radiazioni.

 

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